La piattaforma di trading eToro è forse una tra le più conosciute e utilizzate al mondo. Deve il suo successo al social trading, una modalità di fare compravendita finanziaria che si basa sulla condivisione, fra i trader registrati presso il broker, dei dati relativa alle negoziazioni e delle strategie di successo.
Ogni utente infatti possiede un profilo pubblico sul quale può condividere stati generici, come un social network, e pubblicare un piano di trading che ha avuto una buona riuscita. I principianti potranno riprodurre il piano di trading di un altro utente attraverso lo strumento del CopyTrader, e gli investitori maggiormente seguiti e copiati avranno un incremento degli utili ricavati dal proprio trading.
Questa “democratizzazione” delle conoscenze finanziarie, definita così dalla stessa società di brokeraggio, sembra favorire sia i trader alle prime esperienze che quelli esperti, incentivando lo studio dei mercati e l’organizzazione di solide strategie di trading, aumentando così le percentuali di successo dei clienti iscritti.
Per approfondire le informazioni tecniche sulla piattaforma di trading eToro e valutare le esperienze dei trader che ne hanno fatto uso, è possibile visitare il sito di edilbroker.it.
Regolamentazioni eToro
Prima di analizzare le funzionalità di una piattaforma di trading, la cosa a cui il trader deve sempre prestare attenzione è la legalità del broker a cui si sta affidando per operare sui mercati finanziari. Alcuni utenti del web vociferano che eToro possa essere una truffa ed è dunque necessario dissipare ogni dubbio.
La società di brokeraggio eToro ha sede legale a Cipro e due distaccamenti nel Regno Unito e in Australia. Risulta regolamentata dagli enti addetti al controllo dei mercati finanziari in cui l’azienda ha domicilio:
- CySEC, che rilascia una licenza per operare sui mercati europei;
- FCA, che permette la speculazione nei mercati del Regno Unito;
- ASIC, che controlla e regola le operazioni sui mercati australiani.
Inoltre è registrata presso la lista delle imprese per l’investimento CONSOB, La Commissione nazionale per le società e la Borsa che permette di operare nei mercai finanziari italiani.
Tutti questi enti sono tenuti a verificare la trasparenza dei mercati, la legalità delle società che vi operano all’interno e a tutelare gli investitori.
È dunque possibile affermare che eToro non è un broker truffa, e che presenta tutte le licenze necessarie a offrire i propri servizi di intermediazione finanziaria.
I costi relativi ai servizi
Poiché alcuni utenti del web sostengono che i costi di commissione e gli spread applicati dalla società eToro sul trading siano elevati, accusando la società di voler lucrare sul cliente, è bene comprendere quali siano le spese e le commissioni variabili di cui parlano queste recensioni e capire se dietro vi è un atteggiamento fraudolento.
In primo luogo eToro non addebita né commissioni di deposito né di compensazione, ma ha un costo fisso di circa 5 euro su tutti i prelievi. Questo broker è a tutti gli effetti un intermediario finanziario e come tale fa da banco alle negoziazioni dei prodotti quotati sui mercati. Le commissioni sulle transazioni sono azzerate perché il trader agisce tramite piattaforma di trading e ordina lui stesso le operazioni da eseguire.
Ovviamente il broker deve avere un ritorno economico per i servizi offerti e lo fa stabilendo degli spread che possono subire delle variazioni. Questi sono richiesti normalmente dalla maggior parte dei broker, e non possono essere ritenuti una pratica disonesta.
